La donna guerriera
Pubblicato negli Stati Uniti nel 1976, "La donna guerriera" è un classico. Racconta la dolorosa ricerca di una bambina cinese che nella tradizione culturale del proprio paese trova quasi solo neonate uccise perché femmine, lapidazioni di adultere, bimbe vendute come schiave, donne relegate a ruoli subalterni. Eppure, nel difficile quanto intenso rapporto con la madre, una donna energica, contraddittoria, moderna e superstiziosa al tempo stesso, la bambina cerca appigli per la difficile costruzione della sua identità di donna, cinese, americana, immigrata. E nella leggenda della donna guerriera trova un modello di donna capace di rendere giustizia alla propria gente e di integrarsi nel proprio popolo senza rinunciare alle prerogative femminili. La Cina arcaica e crudele dei meravigliosi racconti della madre ritorna negli incubi della bambina, nella paura di fantasmi onnipresenti, nella costante incertezza di confini tra reale e fantastico, nelle severe regole di casa, finanche nella tragicomica vicenda della zia arrivata in America a far valere i propri diritti di prima moglie.
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