Sul ring delle ombre
Sevigne è cresciuto con il padre, leggendario re dei laghi ghiacciati del nord, letterato autodidatta, titanico bevitore che affonderà come un mitico bastimento nel corso di una delle intrepide nuotate nelle gelide acque del lago, lasciando il figlio solo con la sua incompiuta formazione di pugile e poeta. Sevigne parte alla ricerca della madre che ha lasciato un marito tanto ingombrante portandosi via l'altro figlio in Egitto. Ma più ancora è se stesso che cerca nei locali underground e nelle redazioni delle riviste della metropoli canadese, Toronto, dove vive tra due grandi amori contraddittori e continui fallimenti editoriali. Una vicenda familiare densa di epos e di miti, in cui i luoghi e la natura influiscono per l'eccezionale potenza del loro carattere estremo e per la forza evocativa che emanano, sulle vite e i destini dei protagonisti. Vengono alla mente i fragili e temerari personaggi di Jack London, l'Ismaele di Moby Dick, Giuda l'Oscuro di Hardy, percorrendo le pagine di questo imponente e romantico fiume letterario, scandito da rapide, vortici e vertiginose cascate. "Il paese era abbastanza grande da fare di ogni viaggiatore un breve eroe: ci riuscivano l'ampiezza, le distanze, gli spazi aperti, la luce che ti sfuggiva attraversando praterie dal ventre d'oro pregno di grano e l'alba che arrivava come una lenta valanga di luce lungo i fianchi orientali delle Montagne Rocciose...".
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