Vita a spirale
"In Senegal, "Vita a spirale" è una leggenda: a Dakar, se qualcuno ha letto un solo libro in vita sua è quasi sempre questo. Avvincente come un giallo, è una storia di spacciatori e di fumatori di canapa, totalmente sprovvista di morale se non quella che la realtà ci impone ogni giorno: solo il crimine paga. Su un tema così vispo, Ndione costruisce un romanzo di realismo gustoso, insignito del prestigioso premio Léopold Sédar Senghor e, cosa ancora più buffa, adottato nei programmi ufficiali di studio nei licei e nelle università del Senegal". (Hélène Lee - Libération). In effetti, "Vita a spirale" è un romanzo sorprendente, un 'on the road' africano che ci apre ai misteri delle vite, dei sogni, dei divertimenti, del gergo dei giovani africani di oggi. La corruzione e l'assurdità del continente nero sono ampiamente descritte, ma il tono ironico e leggero contrasta con la cupezza con cui i media ci parlano dell'Africa. Non che Ndione nasconda la povertà, l'ingiustizia, la mancanza di orizzonti cui sono condannate queste giovani esistenze, ma porta alla ribalta con umorismo straordinario anche la gioia di vivere, di stare con gli amici, di sognare e la via maestra per raggiungere questi scopi: la canapa o marijuana o erba, che dir si voglia. Abasse Ndione è un infermiere in pensione. Vive a Dakar. L'editore Gallimard ha pubblicato anche un altro suo romanzo, "Ramata", di prossima pubblicazione anche da noi.
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