Londra
Dall'autore del "Minoauro" la storia dell'amicizia tra un giovane e un vecchio, entrambi ebrei, che si ritrovano a Londra nel secondo dopoguerra, sfuggiti alla Mitteleuropa dei pogrom e dell'Olocausto. Il giovane è un brillante studioso d'arte, ma il suo unico scopo apparente è di arricchirsi con il commercio di dipinti falsi o autentici, perché solo i soldi possono dargli la libertà e l'identità che i non-ebrei gli negano. Il vecchio, al contrario, rifugge il denaro e anche l'integrazione per quella via nel mondo dei non-ebrei. Negli anni trenta a Berlino ha frequentato Walter Benjamin, Martin Buber, Vasilij Kandinskij, e ora vive in povertà e gli sta a cuore solo il destino degli ebrei, perché sono il popolo del Libro e quindi il simbolo dello Spirito. I due si muovono in una Londra che accoglie rifugiati da ogni angolo del mondo, mentre il Tamigi scorre indifferente ai loro destini e i rigattieri di Portobello, di Bayswater, di Soho, nascondono ignari i capolavori del passato. Dal difficile rapporto tra i due uomini nascerà una strana amicizia che ruota attorno al significato e al valore misterioso delle cose e al destino della nostra civiltà.
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