Figli randagi
Una raccolta di racconti sull'esperienza del crescere negli Stati Uniti, sulla lotta quasi eroica che gli adolescenti affrontano per definire se stessi e i confini della propria libertà. Scritti in un arco di tempo che va dal 1965 al 1972, questi sei racconti descrivono l'universo violento degli adolescenti: lo stupro, la droga, la follia, il divorzio dei genitori, il suicidio. Oltre alla violenza, alla solitudine e al bisogno d'amore, ad accomunare questi giovani c'è una nuova moralità, che non distingue più tra bene e male, bello e brutto, morale e immorale.