Le notti di Chicago
Uno dei primissimi libri stranieri che Vittorini pubblicò (1954) nei Gettoni dell'Einaudi fu Le notti di Chicago, che riproponiamo nella stessa traduzione. Il mondo di questi racconti è quello dei 'losers', i perdenti: puttane, vagabondi, giocatori d'azzardo, pugili di seconda categoria. "I politici e gli intellettuali mi annoiano" scrisse una volta Algren, "mi sembrano irreali; la gente che frequento è quella che mi pare vera: puttane, drogati, ladri; sono gli unici rimasti con qualcosa da dire e nessuno a cui dirlo".
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