Infezioni ospedaliere
Il contenimento delle infezioni nosocomiali è un problema pressante e comporta un impegno sempre più qualificato da parte delle direzioni degli ospedali, dei cImici e degli operatori sanitari; richiede inoltre una specifica preparazione professionale. La prima indagine di prevalenza sulle infezioni ospedaliere in Italia risale al 1983 ed è stata svolta dall'istituto Superiore di Sanità su 120 ospedali, registrando una frequenza di circa l'8%. Da allora si sono succedute numerose indagini, talora confermando questa tendenza, ma, più sovente e soprattutto per alcune categorie di pazienti a rischio, mostrando un andamento in crescita con un evidente impatto sulla mortalità e sui costi dell'ospedalizzazione. Questo testo offre numerosi strumenti di conoscenza agli addetti ai lavori e rappresenta un importante aggiornamento in un vasto panorama di dati e notizie frammentarie. Sono affrontati sia gli aspetti generali del problema, quali l'epidemiologia, i metodi di sorveglianza e controllo, il fenomeno delle resistenze batteriche, sia singole patologie, quali le infezioni in chirurgia, le infezioni delle vie urinarie e respiratorie, le infezioni nel paziente trapiantato, le sepsi e le infezioni virali di origine nosocomiale. Il testo è completato da un capitolo sui criteri di accreditamento delle strutture sanitarie per quanto concerne la prevenzione del rischio infettivo.
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