Noi non dormiamo. La sindrome dei precari di successo
Un romanzo, un'inchiesta, un'opera teatrale. In "Noi non dormiamo" i generi franano e affiora la vita ai tempi della società postindustriale. Kathrin Roggla analizza uno dei fenomeni più misteriosi e sfuggenti della modernità: il sonno di manager e web designer, di consulenti aziendali e umili stagisti, di key account e redattori, in un momento storico in cui il precariato ha azzerato sogni e soddisfazioni, moltiplicando incubi e responsabilità. Attraverso decine di interviste, rielaborate e romanzate dall'autrice, prende forma un unico concerto polifonico, una sorta di flusso di coscienza collettivo, nel quale l'odierno rapporto tra persona e sistema emerge in tutta la sua selvaggia complessità. Quello che resta è il senso di una cronica stanchezza, una vera e propria malattia: da una parte l'obbligo pulsante della prestazione, dall'altra le gerarchie fisse e immutabili, al centro il lavoro che tutto avvolge e distrugge, compresa la vita privata e i suoi piccoli, scarsi piaceri. Raccontandoci la sindrome dei precari di successo, con tutti i suoi devastanti effetti, questo libro ci mette di fronte allo specchio dei nostri tempi.