Atlante dei mondiali di calcio 1930-2014. Ventidue autori raccontano venti coppe del mondo
Quando Jules Rimet ideò il trofeo che fino al 1970 avrebbe portato il suo nome, probabilmente non si aspettava che con il passare del tempo e l'avvento della tv i Mondiali sarebbero diventati - insieme alle Olimpiadi - l'evento sportivo e di costume più popolare, atteso e seguito a livello planetario. Grazie al contributo di noti e illustri giornalisti sportivi e scrittori del panorama italiano (ma non solo), questo Atlante dei Mondiali celebra la manifestazione calcistica che più di ogni altra rappresenta un fenomeno sociale in grado di narrare - rispecchiandola - la propria contemporaneità. Attraverso una varietà di prospettive e stili, ventidue pezzi d'autore ripercorrono le venti edizioni organizzate dal 1930 in poi, raccontando incontri, calciatori e vicende memorabili, ma anche episodi più marginali e non per questo meno significativi: dalle rocambolesche avventure in cui si trovò coinvolto l'arbitro della prima finale mondiale, ai trionfi della Nazionale italiana tra fascismo e nazismo; dall'incredibile successo degli Stati Uniti contro l'Inghilterra nel 1950, alla "Battaglia di Santiago" di Cile '62; dalla "Partita del secolo" giocata tra Italia e Germania nel 1970, al discusso gol di Maradona ai danni del portiere Shilton nei quarti di finale del 1986; dalla rivalità tra Baggio e Vialli che almeno in parte decise in negativo Italia '90, al successo della Francia nel 1998; dall'esportazione del calcio in Oriente promossa dai Mondiali asiatici del 2002...