L'ultimo party. Bestiario del lavoro culturale
In vista del party di chiusura di una casa editrice, un giovane scrittore viene incaricato di mettere nero su bianco i profili di tutti gli invitati. L'editore vuole farne un libro che regalerà ai partecipanti durante la festa, per coronare la sua uscita di scena in grande stile. Il risultato è questo bestiario, una raccolta satirica e grottesca di tutte le specie che popolano l'habitat dell'industria culturale o ne frequentano il vivace sottobosco: c'è l'artista contemporaneo, avvolto dalla sua aura di snobismo, ci sono gli intellettuali (quello di destra e quello di sinistra), il dj con la "sindrome svuota-pista", l'autrice televisiva nevrotica e il pusher, che fornisce generi di conforto all'intera brigata; ci sono il musicista, la modella, il designer e molti altri "animali sociali". Naturalmente c'è anche lo scrittore, che mentre di giorno lavora al libro che gli ha commissionato l'editore, di notte, in preda all'ispirazione, si dedica anima e corpo alla scrittura di una novella sul tramonto del lavoro culturale, una profetica allegoria che narra le vicende di un gruppo di panda costretti a cambiare stile di vita per scongiurare la minaccia dell'estinzione.