Déjà-vu. Il romanzo dei ricordi perduti

Déjà-vu. Il romanzo dei ricordi perduti

Qualcosa di strano cade dal cielo e ferisce gravemente un uomo che perde la memoria. L'assicurazione, che non vuole si sappia nulla dell'incidente, lo ricopre di soldi. L'uomo senza nome, protagonista del romanzo, non sembra essere particolarmente colpito dal trauma, finché non viene colpito da un intenso Déjà-vu. E l'inizio dell'ossessione; l'uomo senza nome è ostaggio di una forza prevaricante e totalitaria che lo spinge a rimettere in scena le sue visioni. Come un immenso teatro dell'assurdo il cui sipario si apre in mezzo alla realtà quotidiana, sorge un intero palazzo, abitato da decine di persone pagate solo per eseguire gli ordini dell'uomo senza nome nella più grande messa in scena mai realizzata da essere umano. La ricerca dell'autenticità, della propria identità, del ricordo perduto, lo spingerà in una drammatica e violenta spirale il cui senso ultimo riposa nel profondo mistero della memoria, la materia stessa di cui siamo fatti noi uomini.
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