Daniel contro l'uragano

Daniel contro l'uragano

"Una settimana prima mi era stato chiesto di costruire un condotto per l'acqua potabile che arrivasse all'oceano. Essendo l'unico appassionato di tubi in città e l'unico che sa come assemblarli, avevo detto di sì, muovendo su e giù la mia sciocca testolina avevo detto: Sì, assolutamente, sì, posso farlo, certo, sì. Tutti continuano a parlare di un Uragano che si avvicina all'orizzonte, disse l'Uomo con i tatuaggi. Guardò fuori dalla finestra il cielo violetto, le foglie. Un tremore gli scosse le spalle. Non so di sicuro cosa sia davvero l'Uragano, dissi. L'Uomo con i tatuaggi si passò una mano sulla bocca, cercando di ricomporsi per fare un discorso serio. D'ora in poi, porta Iamso con te, disse. Ha un ottimo senso dell'orientamento. Può aiutarti. Può dirti cose su di te e scrivere i tuoi sentimenti, o delle storie. Non dovresti stare da solo là fuori, in preda alla preoccupazione, alla nostalgia di tua moglie, attanagliato dalla paura dell'Uragano, senza riuscire a dormire nemmeno per un breve sogno. Dal fondo del corridoio, uno sferragliare di tubi, Iamso di corsa. Portava a tracolla un grosso sacco di tela pieno di tubi blu. Un'altra borsa era piena di panini. Mi prese la mano e mi tirò le dita verso la maniglia della porta. Dai, ora andiamo, su, disse. (...) All'orizzonte, l'Uragano lanciava barche in un cielo affollato di nuvole." La fantastica storia di un uomo terrorizzato dagli uragani e della donna che voleva salvarlo.
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