Benvenuti su Marte
1947-1959: poco più di un decennio che soprattutto è uno spazio temporale fluido e plasmabile, in cui gli Stati Uniti conoscono il boom economico e diventano i protagonisti della scena mondiale. Allo stesso tempo si diffonde la sensazione che le possibilità e le capacità di sviluppo dell'uomo siano illimitate e si comincia a scrutare il futuro con così tanta sicurezza e fiducia da renderlo quasi una presenza tangibile e ingombrante nella vita di tutti i giorni. Sono questi gli anni in cui gli Stati Uniti gettano le basi della loro lucida modernità, ma anche dei suoi stessi anticorpi: la controcultura. E proprio in questi anni si muove la ricerca di Ken Hollings, che partendo da campagne pubblicitarie, archivi del governo e vecchi film, collega i punti tra guerra nucleare, weird science, dischi volanti, LSD, B movie, fino a tracciare la mappatura di quella che Pynchon, ne "L'arcobaleno della gravità", chiamava la Zona.