Non piangere coglione
Andrea Morini è affascinato dalla maternità ma ha il terrore di diventare padre. Il corpo delle donne incinte lo attrae al punto che il solo profumo della crema per le smagliature risveglia in lui un universo erotico. Quando incontra Lena, alla trentasettesima settimana di gravidanza, confuso nella contemplazione della maternità, si scopre a desiderare di essere lui stesso madre, di portare in grembo una nuova vita. Avanti e indietro tra Genova e Milano o immobile su una sedia di metallo in una cucina vuota, solo o in compagnia di stravaganti compagni di viaggio, Andrea si perde in balìa della sua ossessione. "Non piangere coglione" racconta, con divertimento e poesia, la ricerca della felicità di un uomo come tanti. Amedeo Romeo prova a rispondere a una delle domande più importanti del nostro tempo: che cosa significa, oggi, volere un figlio?