L'insolita rumba
Questo racconto a più voci è la registrazione sul campo di come pensano e parlano i ragazzi che popolano le periferie delle città del nord: figli di immigrati dal sud e dal nordafrica - ma non hanno mai preso un treno o visto il mare - che cercano di sopravvivere a un'esistenza che li ha messi all'angolo ancora prima di nascere. Si chiamano Samir, Totò, Ciccio, Predo: qualcuno ha lasciato la scuola, qualcun altro è stato in prigione, tutti cercano di dare un senso alle giornate. Nasce così L'insolita rumba, una band neomelodica che suona a matrimoni, feste di quartiere, dove capita. Per complicarsi la vita, uno di loro si innamora di Michela, la figlia di Bistecca, il boss di quartiere. In una notte di rivolta urbana degna del film L'odio di Kassovìtz, dopo un concerto memorabile su un tetto durante un'operazione di polizia, i ragazzi decideranno di scappare verso il mare.