Uomini nello spazio
"Uomini nello spazio", secondo romanzo di Tom McCarthy, è il turbinoso ritratto di un mondo alla deriva, franto e sconnesso, rappresentato simbolicamente dalla figura di un astronauta sovietico lanciato in orbita appena prima della caduta del muro, e abbandonato nello spazio dalle incerte nuove democrazie che sostituirono l'Urss. Critici d'arte, gangster, arbitri bulgari, giovani bohèmien, tutti i personaggi di questo romanzo si affaccendano come atomi impazziti intorno a un'icona medievale rubata, chiave narrativa di tutta la vicenda. Lo stile di McCarthy, mai così lucido e concentrato, riesce magistralmente a tenere le fila di questa umanità in espansione, che si sparpaglia nello spazio come palle da biliardo dopo una bocciata.