Noi non dormiamo. L'insonnia dei precari di successo
Un romanzo, un'inchiesta, un'opera teatrale. I generi franano. Affiora la vita ai tempi della società postindustriale. Dopo avere raccontato la Berlino alternativa della techno e dei lounge bar, Kathrin Roggla si dedica a indagare uno degli oggetti più misteriosi della modernità: il sonno di manager, web designer, consulenti aziendali, stagisti, account e programmatori. In decine di interviste di alcune ore ciascuna, che l'autrice lavora linguisticamente, prende forma un unico concerto polifonico, una sorta di flusso di coscienza per più voci, nel quale l'attuale rapporto tra persona e sistema emerge in tutta la sua selvaggia complessità. Affiora il senso di una cronica stanchezza, dell'obbligo pulsante della prestazione, di gerarchie fisse e raggiungibili, del lavoro che avvolge tutto, la vita privata e i suoi piccoli, interstiziali, piaceri. "Noi non dormiamo" è un romanzo in cui la letteratura diventa reportage.