Atto finale. House of cards. 3.
Sono passati dieci anni da quando, grazie a una lunga serie di sotterfugi e manipolazioni, Francis Urquhart ha raggiunto l'apice della carriera politica. Ora si appresta a diventare il primo ministro più longevo nella storia del paese: lo spettro della vecchiaia incombe, è tempo di bilanci e di pensare a come guadagnarsi un posto nella Storia. Ma nel corso della sua impietosa scalata il nostro protagonista si è fatto molti nemici, e oggi si ritrova con un branco di lupi alle calcagna, pronti ad azzannarlo, mentre i molti scheletri da tempo sepolti nell'armadio minacciano di saltare fuori. E non finisce qui. Se da un lato Urquhart è costretto ad affrontare un'inaspettata crisi di governo, dall'altro in questo terzo capitolo lo vediamo impegnato sullo scacchiere mondiale: viene infatti coinvolto in questioni internazionali, complicate ulteriormente dal ritrovamento di certi giacimenti petroliferi a cui sono in molti ad ambire. Ma il petrolio non è l'unico segreto: Urquhart ha le mani legate da una tragica vicenda personale del suo passato, che tornerà a galla ingrossando la lunga fila dei suoi persecutori. Come prevedibile, l'instancabile FU non è pronto a farsi da parte, né a cedere di fronte a chicchessia. E ancora disposto a tutto e determinato a lasciare il segno. Ci riuscirà?