Ombra. My land
Alma apre gli occhi. Incredula, con la testa dolorante, si ritrova su un pavimento di legno, all'interno di un negozio del centro. Accanto a lei, il corpo senza vita del vecchio cartolaio, che lei ben conosce e che tanto spesso, col suo sorriso gentile, le ha regalato un momento di conforto nelle sue giornate. Non ci sono dubbi: è l'ennesima vittima dei Master, le creature provenienti dal mondo malefico che getta la sua ombra sulla Città. Alma non può fare altro che fuggire, sempre più terrorizzata e sola. Morgan, l'enigmatico ragazzo dagli occhi viola, l'unico che sembrava capirla e conoscerla davvero, è scomparso nel nulla. Senza di lui, la scuola è solo una stanza vuota. Alma non prova più gioia nel suo cuore, nemmeno per l'amica Seline, che sembra finalmente serena vicino ad Adam. Del resto, quando è stata l'ultima volta che Alma si è sentita felice? Com'è possibile che non sia mai riuscita a legarsi a un ragazzo prima di Morgan? E perché anche nei suoi riguardi quel che sente, in fondo, è solo tanta confusione? Le risposte, scoprirà, hanno a che fare con la sua stessa natura e le sue vere, oscure origini. Risposte affidate agli occhi di una ragazza di cui Alma fissa incredula la fotografia esposta a una mostra, riconoscendovi il proprio ritratto. Quelle risposte sono a portata di mano, nel mondo parallelo di My Land da cui Alma proviene, al di là di una porta chiusa che solo Morgan può insegnarle ad aprire e di cui lei, senza saperlo, possiede già la chiave.