Tamara de Lempicka. Catalogo della mostra (Milano, 5 ottobre 2006-14 gennaio 2007). Ediz. illustrata
Milano 1925, via Monte Napoleone 14. Nel cuore della città , in quello che era allora uno dei circoli culturali più vivaci, la Bottega di Poesia del conte Emanuele di Castelbarco - libreria, atelier d'arte, salotto letterario -, Filippo Tommaso Marinetti presentava a Milano una giovane artista nata a Varsavia, interprete cosmopolita del gusto déco. Tamara de Lempicka non era ancora famosa: la mostra milanese decretò la sua improvvisa affermazione come pittrice e come simbolo di un epoca. Figura femminile moderna, indipendente, libera, coraggiosa. La sua era l'audacia del futurismo: auto veloci, movimentc come fermento di idee, energia come bellezza. Era rimasta folgorata dalla Milano del'avanguardia nella quale si sentiva pienamente compresa. Tamara amava Milano e ne era corrisposta. A ottantanni dal debutto in Italia, la 'sua' Milano le dedica una completa retrospettiva. Anche l'allestimento in Palazzo Reale rievoca il clima fervido, mondano ed eccentrico della celebre 'Bottega' di via Monte Napoleone. Tra i numerosi capolavori sono esposti undici quadri che furono alla mostra del 1925. Anche gli ambienti - rigorosamente grigi - sono analoghi a quelli richiesti dalla stravagante Tamara. Eleganza, geometria, nitidezza del colore, precisione del tratto sono caratteri di una modernità che continua a sorprendere. Allora, il suo talento contribuì alla vitalità artistica milanese. Una forza espressiva che oggi, da Milano, si riflette sulla scena culturale internazionale. (Letizia Moratti, Sindaco di Milano)
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