L'immagine del vuoto. Una linea di ricerca nell'arte in Italia. Catalogo della mostra (Lugano, 7 ottobre 2006-7 gennaio 2007). Ediz. italiana e inglese
"L'immagine del vuoto, Una linea di ricerca nell'arte in Italia 1958-2006" prende avvio dal punto in cui si concludeva la mostra "Da Kandinsky a Pollock. La vertigine della non forma", un'esposizione che il Museo Cantonale d'Arte ha dedicato nel 2001 al tema del superamento del concetto tradizionale di forma nell'arte occidentale del XX secolo. Dopo aver affrontato l'aporia della non forma, il Museo volge ora l'attenzione a un altro tema complesso che attraversa tutta la storia dell'arte e che risulta di fatto imprescindibile per chiunque voglia avvicinare l'arte moderna e contemporanea: il vuoto. La mostra indaga il momento cruciale in cui emerge il concetto di vuoto - parallelamente a temi affini quali l'invisibile, il cosmo e l'infinito - nella dimensione estetica di numerosi artisti italiani. Tra questi emergono, nel ruolo di brillanti precursori, Fontana, Castellani, Manzoni e, unico artista straniero in mostra, Yves Klein, presenza determinante a Milano tra gli anni cinquanta e sessanta. Il contributo fornito da quella straordinaria stagione dell'arte italiana al rinnovamento dei linguaggi dell'arte è stato rilevante e assolutamente singolare. L'intento del progetto espositivo promosso dal Museo è proprio quello di evidenziarne le specificità: la radicalità con la quale vengono sondate nuove possibilità di rappresentare lo spazio e la rinuncia da parte degli artisti alla componente emozionale e soggettiva in favore di un'azione creativa che si fa assoluta, atemporale e universale.
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