Stefania Beraldo. Catalogo generale delle incisioni 1955-2005
Un omaggio a cinquant'anni di carriera dell'artista genovese illustrata attraverso 165 incisioni realizzate dal 1955 al 2005. La monografia include i contributi critici di Rossana Bossaglia ("Il segno misterioso della coerenza"), Federica Galli ("A Stefania nel segno dell'amicizia"), Franco Ragazzi ("Stefania Beraldo Incisore"), il catalogo e le schede delle opere e gli apparati (Biografia, Antologia critica, Esposizioni, Bibliografia, Cartelle di incisioni). Stefania Beraldo nasce a Genova nel 1928. Si avvicina alla pittura giovanissima grazie alla pittrice chiavarese Margherita Parma Marrè. Dopo lunghi viaggi e soggiorni all'estero, in particolare nelle Americhe, nel 1950 conosce l'artista genovese Adelina Zandrino di cui frequenta lo studio. Dal 1952 al 1958 segue i corsi dell'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova dove ha come insegnanti Battista Erminio Bellati per il disegno ed Emanuele Rambaldi per la pittura. Studia incisione scegliendo, su consiglio della Zandrino, come proprio maestro Alberto Helios Gagliardo, il più autorevole incisore genovese del Novecento. Oltre a Gagliardo e alla Zandrino stringe rapporti di affettuosa amicizia con il pittore Antonio Giuseppe Santagata, con lo scultore Francesco Falcone, con Orlando Grosso, fondatore e direttore per decenni dell'ufficio Belle Arti del Comune di Genova con cui collabora alla realizzazione delle decorazioni del transatlantico Michelangelo, con la pittrice genovese Cecilia Ravera Oneto, con l'incisore e pittore Giovanni Job che dal 1974 si occuperà della tiratura delle sue lastre. Questi rapporti di amicizia e collaborazione, che rimarranno documentati in affettuosi testi, dipinti e significativi ritratti che gli sono stati dedicati, oltre alla sua partecipazione a sodalizi culturali e alla frequentazione di poeti, letterati, pittori, faranno della sua bellissima casa sul mare del Golfo Paradiso un autentico cenacolo d'arte, poesia e cultura. Attratta dal fascino del disegno e della grafica, nonché dal mistero proprio delle diverse tecniche dell'incisione, forte della frequentazione di una scuola come quella del Gagliardo, dall'inizio degli anni Sessanta si dedica in modo pressoché esclusivo all'incisione. È presente con regolarità dal 1952 in numerose mostre collettive fra cui quelle dell'Associazione nazionale incisori, degli Incisori liguri, le esposizioni nazionali di arte sacra, la Biennale di incisione di Oderzo, la rassegna "Gravure Italienne contemporaine" di Mulhouse, la Biennale Internazione d'incisione di Acqui. Nel 1964 tiene la sua prima mostra personale di incisione alla Galleria Cairola di Milano che, per l'occasione, pubblica un volume con le sue incisioni commentate dalle liriche di noti poeti italiani. Dal 1964 espone le sue incisioni in diverse mostre personali in Italia e all'estero. È stata premiata al Premio San Fedele (Milano, 1955), al IX Premio Suzzara (Suzzara, 1956), al Premio Diomira (Milano, 1957), alle mostre nazionali dei giovani incisori (Genova, 1963 e 1965), al XVI Premio Sestri (Genova-Sestri Ponente, 1967) ed in altre numerose occasioni. Dal 1950 vive e lavora a Recco. Negli anni fra il 1963 e il 1967 si occupa di decorazione navale. Realizza una serie di pannelli decorativi per gli arredi delle cabine di prima classe delle turbonavi Michelangelo e Raffaello (1964) della flotta passeggeri della Società Italia di Navigazione. Per l'armatore Achille Lauro esegue una serie di decorazioni negli ambienti progettati dall'ingegnere Carlo Pouchain delle motonavi Angelina Lauro e Achille Lauro. Gli studi e i bozzetti realizzati all'acquerello o con la tecnica del monotipo per questi pannelli decorativi sono stati esposti nella mostra "Six Wonderful Days. Un invito al viaggio sulle grandi navi italiane" (Genova, 2002-2003) e, nel 2004, in due mostre personali a Milano e a Recco in occasione di Genova Capitale europea della cultura. Nel 1983 ha realizzato lo stendardo con l'immagine della Madonna del Suffragio per il Quartiere di Bastia Carbonara di Recco. Ha illustrato numerosi libri di poesia e narrativa e pubblicato diverse cartelle di incisioni. Sue opere sono conservate in collezioni pubbliche come la Civica Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli" del Castello Sforzesco di Milano (disegni), il Gabinetto Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo (incisioni), le Gallerie d'Arte Moderna di Suzzara (disegni), Oderzo e Pinerolo (incisioni), la Quadreria della Società Economica di Chiavari e la Pinacoteca Francescana del Santuario di San Damiano di Assisi (incisioni). Nel 1998 l'Editore Gabriele Mazzotta di Milano ha pubblicato la monografia curata da Franco Ragazzi, "Stefania Beraldo. Pittura, disegno, incisione".
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa