Bestie in fuga
Fine anni Cinquanta. Sperduta nel Mar Tirreno, l’isola di Dieci sembra impermeabile al boom economico che ha iniziato a cambiare volto all’Italia. Franco e Marcello, sulla soglia dell’età adulta, stanno per consegnarsi a un destino immutabile che li vuole pescatori. Ma tutto viene stravolto dall’arrivo della troupe cinematografica di Augusto Campagnoli, regista neorealista in declino, e di sua figlia Claretta, adolescente irrequieta in fuga dalla Capitale. L’obiettivo dei produttori è girare un film sulla vita di Gesù, ma anche strappare Dieci all’oblio per farla diventare glamour come Capri. Tra Bianciardi, Flaiano e la grande commedia all’italiana, Daniele Kong realizza un esordio folgorante, che è anche una satira del turismo di massa e di un modello di sviluppo che crea desideri insostenibili, disegnando un microcosmo di personaggi indimenticabili e affamati di vita.