Quando chiacchierai con Galli mi disse che Fior lo aveva impressionato. Ho pensato al suo “L’intervista” per quel passo di lato che permette l’ambientazione in un futuro estetico prima ancora che plausibile (o meno). Un passo di lato che consente alla storia di intrecciare le dimensioni, le suggestioni e gli stili. Per farlo occorre creare un micro universo che stia in piedi, o perlomeno...
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