È un giorno a Piombino
Pensò di correre per le strade di Piombino come fosse una tigre, osservando le case nei minimi dettagli, annusando ogni pianta per via, sperando di sentire un vagito simbolo di un neonato che stava per scoprire le bellezze della città. Si rese conto di quanti fossero i portoni o gli angoli che gli ricordavano qualcosa, fosse una donna o un amico, fosse un banale conoscente. Erano strade che andavano dagli occhi al cuore senza passare per la testa, si lasciavano gustare soltanto con i sentimenti.