Muti e fuggenti
Che cosa ne è dell'essenza dell'umanità dai suo albori a oggi? Progresso ed evoluzione hanno cambiato i sentimenti umani? Come sono le anime degli uomini e delle donne di oggi? La risposta dell'autrice a queste domande è al tempo stesso un verdetto e una confessione. L'umanità è muta e fuggente, ossia sola e prigioniera di ciò che è divenuta. Ed ecco allora che forte è la necessità di soccorrerli, di comprendere il significato delle loro azioni, anche quando sono terribili, di non condannare puramente e semplicemente ciò che il mondo è diventato poiché i dimenticati sepolcri sono la punizione più dura che possa infliggersi alle umane creature. La solitudine nella morte è la testimonianza di una vita vana.
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