Amore con l'unicorno
Anima e corpo, scrittura e parola, ombra e luce appartengono all'esperienza del tempo del poeta. Una continua reinvenzione del passato, del presente e del futuro che se mettesse da parte il vissuto non sarebbe altro che una fredda e sterile sequenza di istanti. Questa esperienza, dunque, si sottrae a una cattura assoluta e definitiva. È fatta di frammenti scanditi dagli anni che sono passati e hanno portato il poeta nella vigna dell'autunno"; è quel Cronos crudele e spietato, che divora la vita (Tempus edax); è un Poltergeist che vive nel ricordo e non smette di beccheggiare d'odio; è un sogno che sarà difficile mantenere intatto nell'inaffidabilità della memoria; è la malinconia di un'esistenza che, guardata sulle spalle del tempo, può sembrare grisaille. Tuttavia, una via d'uscita sembra delinearsi: continuare a sperare nella purezza d'amore auspicata nel titolo della raccolta. La poesia ha abbandonato il cielo perché la vita, l'amore, la morte possono essere più misteriosi del cielo stesso: è diventata un "dio errante" che ha il volto di chi si ama, capace di favorire l'incontro tra cielo e terra." (Pierangela Di Lucchio).
Momentaneamente non ordinabile