Io, angelo e demone
"Un incontro, quello con la propria anima e il proprio io che rivela nello stesso istante l'orrore e l'ebbrezza di essere inesorabilmente un'unità frammentata, uno specchio rotto che rende un'immagine in frantumi, divisa tra il sublime e l'infimo, tra il divino e il terreno, tra le luci e le ombre dell'esistenza: l'angelo e il demone. L'angelo e il demone vivono in una sorta di unitaria essenza con l'Io dell'autrice che, con grazia, esprime la difficoltà e il dolore di far convivere nella propria vita il sogno e la realtà, il vero e l'immaginario. Il lato onirico di un'esperienza che diventa antidoto per sopravvivere al veleno della realtà, dimostrando come anche il sogno, a volte, possa essere più 'vero' del reale." (Andrea Fiorito)
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