Spiragli di speranza
"Spiragli di speranza" non è solo la storia dell'emigrante che lascia la casa e gli affetti per affrontare nuove esperienze di vita e di lavoro, ma un intreccio di sentimenti che coinvolge la vita di una giovane coppia costretta a vivere una realtà tanto diversa da come desiderata. È la malattia del figlio Fabrizio, la talassemia, che sconvolge il ménage familiare, intorno al quale si intrecciano paure, speranze, sentimenti di solidarietà, di amicizia e di amore. Protagonisti della vicenda narrata, oltre a Fabrizio, sono la sorella Irene, Paola l'amica del cuore, i medici, le stesse alunne dell'Istituto professionale "Enrico Vibanti" di Vereto e i genitori di Fabrizio, che seguono con trepidante attesa l'evolversi del male non disdegnando, tra apprensioni e speranze, quel pacato ottimismo determinato dall'affetto e dai risultati raggiunti nel campo della ricerca medica. In un coacervo di sentimenti dove ogni personaggio svolge un'azione dettata dal susseguirsi dei fatti, Ripamonte ed altre località ad essa connesse fungono da sfondo e dettano i tempi di una vicenda che va al di là del prevedibile e dell'ovvio per dire che, quando tutto sembra compromesso, c'è sempre un filo di speranza che anima l'attesa, un guardare oltre per cogliere una luce che dirada le tenebre dell'occultamento e apre orizzonti luminosi su un futuro problematico ed incerto.
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