Nel paese di come se
Questo libro risponde al desiderio di riunire in un solo volume poesie ormai celebri in tutto il mondo e testi inediti, armonica-mente scanditi in una struttura che trasforma questa raccolta in un canto d'amore e di protesta, rispecchiando così uno degli aspetti più vividi della personalità di Evgenij Evtusenko. In più di mezzo secolo, dal suo esordio con la raccolta Gli esploratori del futuro (1952) e La stazione di Zima (1953) fino a I monumenti non emigrano (2005), Evtusenko ha fatto vibrare molte corde della sua lira poetica, inaugurando nuovi percorsi artistici che hanno saputo fondere gesto e retorica, lirismo e risentita contestazione, elegia e dissonanza, senza però rinunciare alla vibrante passione che informa ogni suo verso.
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