Perché io non spero più di ritornare
Una donna tenta di salvarsi dalla disperazione per la malattia e la morte della madre amando un vicino di casa musicista di cui conosce pochissimo. E un amore confuso dalla perdita, al quale la donna consegna se stessa per evitare che tutto, anche la propria capacità di vivere e di amare, le venga sottratto dalla morte. E un modo di ripensarsi a fondo, di ricercare quale è stata la misura dell'amore offerta dalla madre come condizione di possibilità dell'amore stesso. Una scrittura che sprofonda nell'assenza, non per sostituire quello che è stato vissuto, ma per consegnarne il vuoto lasciato dalla morte.
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