Storia dei registri dello stato civile
Il presente volume ripercorre ed analizza in maniera compiuta le ragioni che hanno portato, in epoca relativamente recente, prima la Chiesa e poi lo Stato ad assicurare, nel rispetto di precise modalità, la registrazione in via puntuale, continuativa e generalizzata di nascite, matrimoni e morti. L'argomento, che è particolarmente interessante ed attiene ad aspetti non solo giuridici, ma anche filosofici, religiosi, politici, sociali e morali, è stato finora scarsamente esaminato a livello di studi monografici. L'opera, pertanto, arricchita da un'ampia Appendice, costituisce un valido strumento di approfondimento per coloro che sono chiamati ad operare negli uffici di stato civile ed al tempo stesso, per la chiarezza espositiva che la contraddistingue, si presta ad una proficua e consigliabile lettura da parte di quanti intendano conoscere le origini e gli sviluppi di un fondamentale servizio - lo stato civile appunto - che tocca e concerne ognuno di noi.
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