La nostalgica fonte
Chi non sa perdonare può non essere crudele fino in fondo, e convincersi che cedere al perdono è la sola via di fuga dal proprio malessere, la chiave per allentare la tensione e non soffocarsi con il suo stesso rancore. D'altro canto, se il soggetto è uno smodato adoratore di sé stesso, che ha subìto insolenze, sconfitte, ferite all'autostima, sarà costretto a sanare nel contempo le sue piaghe interiori. Di conseguenza, il perdono diverrà una mediazione - purché egli sia in grado di trovarla, e nei tempi concessi dal destino. Ecco le riflessioni ispiratrici di un romanzo gremito di tensioni psicologiche e di episodi patinati di giallo.
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