La cattedrale di Turing. Le origini dell'universo digitale
"E possibile inventare una singola macchina che possa essere usata per calcolare qualsiasi sequenza computabile". Con queste parole Alan Turing, il leggendario matematico che riuscì a decrittare il codice enigma dei nazisti, immaginò nel 1936 l'esistenza di quello che per noi oggi è un oggetto quotidiano: il computer. Quasi vent'anni dopo, nel 1953, un gruppo di fisici e ingegneri guidati dal genio di John von Neumann diede forma alla profetica intuizione di Turing e costruì a Princeton il primo calcolatore programmabile, dedicato inizialmente all'industria militare. Con una potenza di calcolo di appena cinque kilobyte (la stessa che oggi serve a malapena a muovere il cursore sui nostri schermi) von Neumann e i suoi mossero i primi passi nel neonato universo digitale. E cambiarono il mondo, per sempre. Questa è la loro storia.