L'ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di internet

L'ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di internet

Dopo le recenti mobilitazioni in Tunisia ed Egitto, così come già due anni fa in Iran, si è cominciato a parlare con sempre maggiore insistenza della cosiddetta "rivoluzione twitter" e di quanto Internet, soprattutto nella forma dei social network, stia diventando un'efficace arma al servizio della democrazia contro i regimi dittatoriali. Ma siamo sicuri che le cose stiano davvero così? Se lo è chiesto Evgeny Morozov, classe 1984, blogger affermato e uno dei più giovani e lucidi esperti della Rete che ci siano al mondo, nel suo libro L'ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di internet. Membro della Open Net Initiative, un'associazione per difendere la liberà di espressione attraverso internet, Morozov mette in discussione l'opinione diffusa secondo cui le tecnologie digitali svolgerebbero un ruolo fondamentale nella diffusione della democrazia. Attraverso un'analisi lucida e controcorrente, Morozov accompagna i lettori alla scoperta dei lati oscuri della rete, di cui svela ambiguità e false credenze, sottolineando come le nuove tecnologie vengano efficacemente utilizzate dai regimi autocratici per promuovere la propaganda di Stato tra le nuove generazioni e per controllare efficacemente il dissenso. Per garantire forme efficaci di cambiamento sociale, sostiene Morozov, è necessario liberarsi da quella cyber utopia che vede la rete come un propagatore naturale di democrazia e rimanere calati solidamente nella realtà perché se è vero che i media sociali possono essere veicolo del cambiamento, la rivoluzione passa soprattutto attraverso la società responsabile del Paese. Athena Barbera
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