A qualcuno piace piccante
In un'epoca in cui l'ingegneria genetica promette a tutti una vita migliore e diete di ogni tipo offrono facili soluzioni contro l'obesità e altre malattie, "A qualcuno piace piccante", che si propone di esplorare i rapporti che legano l'evoluzione delle comunità e i cibi con i quali queste si nutrono, non potrebbe essere più appropriato e tempestivo. Con una prosa avvincente, in cui la solida base scientifica si alterna a curiosi aneddoti che rendono la lettura appetibile tanto agli specialisti quanto a chi sia semplicemente attento al proprio cibo, Gary Paul Nabhan ci illustra come la nostra dieta sia condizionata da eredità culturali e genetiche, e ci spiega ad esempio perché solo la metà della popolazione mondiale tollera il lattosio, e come mai alcuni gruppi etnici mostrano una particolare propensione all'alcolismo. Una ferma denuncia della "macdonaldizzazione" del mondo, ma anche un grido d'allarme lanciato a chi è abituato al sistema culinario occidentale: perché noi non siamo solo quello che mangiamo, ma anche quello che mangiavano i nostri avi; perché, se a qualcuno "piace piccante", per altri troppo pepe potrebbe semplicemente essere fatale.
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