Gli oratori delle contrade di Siena. Storia, architettura, arte
Cos'erano le Contrade nella protostoria del Palio? Se per esse si chiama in causa l'etimologia da "con-strata", cioè unione di più strade, si coglie solo in parte il senso che la parola ha acquisito negli ultimi tre secoli; "la Contrada - come scrive il Ceccherini - comprendeva tutti i suoi abitanti, che erano solidalmente responsabili dell'esecuzione degli ordini emanati dalle autorità comunali, rispondeva del pagamento delle imposte e preste, attendeva alla polizia urbana, al mantenimento delle vie e a vari altri servizi di pubblica utilità nell'ambito della sua circoscrizione, rappresentando un organo subordinato del Comune". Ad ogni rione corrispondeva una compagnia e non è casuale la significativa coincidenza dei confini delle contrade con quelli delle parrocchie. Un momento decisivo del percorso secolare che ha portato le contrade e il loro Palio sino a noi, fu rappresentato dall'aggregarsi dei contradaioli intorno a una chiesa. Nel testo si fa un quadro delle 17 Contrade di Siena, partendo proprio dai suoi oratori, analizzati e riletti attraverso la storia, l'arte e l'architettura che li contraddistingue.