Grimorio. Ediz. illustrata
La raffinata sensibilità dell’artista di Pompeo Forgione lo porta ad affrontare tematiche che affliggono il nostro quotidiano, cercando di fornire – grazie alla creatività e all’arte di cui si nutre – risposte universali. Un «mondo delle idee» di platonica memoria a cui qualcuno oggi dimostra di sapere ancora attingere. Nelle sue tele recenti è inclusa l’urgenza e la potenza della descrizione di vicende che egli desidera eternizzare attraverso il gesto artistico, isolare nella loro drammaticità senza nome, per poi restituirle allo sguardo sensibile dell’osservatore in una relazione al contempo empatica e razionale. Opere in cui la figurazione a volte si fa più evidente, proprio perché spinte dalla “necessità creativa” che ha dato forma al concetto. Alcuni lavori di Pompeo Forgione, parlano di derive e speranze, di sogni e dubbi, di diritti negati e dell’imprevedibilità delle intemperie in mare aperto. Al loro interno l’artista a volte inserisce un oggetto: è quell’elemento necessario a ricondurre il contesto alla concretezza della realtà dentro la quale tali eventi si sviluppano. Nelle ultime tele, come per altri lavori precedenti, la commistione di linguaggi e materiali diviene un tassello fondamentale della produzione artistica, atto a sottolineare con coerenza il rapporto tra l’idea e la materia, il segno, lo spazio. Versi di Valentina Neri.