Roma 1629. Una microstoria dell'arte. Ediz. a colori
Il volume è un esperimento metodologico, che vuole provare ad applicare alla storia dell'arte i notevoli progressi acquisiti nel campo della microstoria. Ciascuno degli undici saggi raccolti in questo libro tratta di una vicenda culturale o artistica avvenuta a Roma nel 1629. Tutt'altro che un anno straordinario nella storia della città papale, il 1629 ci mostra infatti il "business as usual" nella vita artistica dell'Urbe. La scelta di un quadro geografico e cronologico limitato, d'altronde, offre l'opportunità di mettere a fuoco i dettagli delle singole vicissitudini. Inoltre, letti insieme, i saggi dipingono un'immagine pluriforme della vita culturale della Roma moderna. Essi consentono infatti di incontrare gli attori principali della vita romana nel 1629 (dai Barberini e Cassiano dal Pozzo a Sandrart e Giulio Mancini), così come di comprendere le dinamiche delle reti familiari, sociali (i Bentvueghels) e professionali (l'Accademia di San Luca) e di aprire una finestra di ricerca sulle pratiche della vita quotidiana nell'atelier (Antonio Bosio davanti alla sua scrivania e la dimora-museo di Filippo Napoletano), nei cantieri (Ciampelli nella Fabbrica di San Pietro e Valentin a palazzo Barberini) e nella strada (Duquesnoy che studia le antichità o i fiorentini che celebrano un loro nuovo santo).
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa