La frontiera nord-orientale dell'impero ittita. Uno studio sulla provincia di Tapika e sulle terre del fiume Kummesmaha
Questa pubblicazione continua la nuova collana di studi archeologici "Atlante del Vicino Oriente antico" in collaborazione con Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Scienze dell'Antichità di cui il primo numero è stato "Il Paese di Moab nell'età del ferro". Il volume di Antonio Carnevale sulla frontiera nord-orientale dell'impero Ittita, è il secondo numero a carattere monografico dell'"Atlante del Vicino Oriente antico", un nuovo progetto scientifico, didattico ed editoriale del Dipartimento di Scienze dell'Antichità al quale partecipano archeologi, storici e filologi orientalisti della Sapienza Università di Roma. Questa monografia continua il nostro viaggio sul micro e sul macro-spazio delle culture orientali antiche, delle loro percezioni spaziali e temporali e dei nostri tentativi contemporanei di collocarle all'interno di categorie identitarie, territoriali. A più di un secolo dalla nascita della disciplina, è possibile affermare senza esitazioni che le nostre conoscenze riguardanti la geografia ittita sono ancora molto lontane dal potersi definire soddisfacenti. Il problema fondamentale non si deve individuare tuttavia nell'impossibilità di posizionare alcuni insediamenti su una mappa, ma nella derivante limitazione alla comprensione della storia ittita che necessariamente implica l'assenza di determinate informazioni spaziali. È allo scopo di avvicinarci a questi risultati che ci apprestiamo a tentare una (ri)catalogazione di tutte le informazioni riguardanti la provincia dell'antica città di Tapika e le sue immediate vicinanze.
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