Col cappellaccio bianco buttato sulla nuca. Fatterelli raccontati per sfizio

Col cappellaccio bianco buttato sulla nuca. Fatterelli raccontati per sfizio

I "fatterelli" contenuti in questa pubblicazione sono nati a seguito di una scommessa: l'autore voleva togliersi lo sfizio di dimostrare a se stesso e agli amici del gruppo "scrittura creativa" di una nota associazione culturale romana, che il cervello umano, se lasciato libero a riflettere a modo proprio, può prendere le direzioni più impensate e trovarsi a esplorare territori imprevisti. Così, da uno spunto scelto quasi a caso in un pomeriggio fra amici, l'autore, nel giro di qualche settimana, ha tirato fuori storie diverse fra loro che in comune non hanno che poche parole. Tali storie sono state messe assieme senza alcuna pretesa letteraria ma nella speranza che possano fare un po' di compagnia in momenti particolari. Ad esempio: la sera, a letto, in attesa dell'arrivo di Morfeo, o al mare, sotto l'ombrellone, aspettando che si faccia ora di pranzo. Vuoi vedere che così questi "fatterelli" tornano utili a qualcuno?
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