Il discepolo
Emanuele, iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, consuma il suo tempo nell'ozio. Un ex compagno di scuola, Federico, una sera lo porta in un locale dove conosce Luciana, più grande di lui di vent'anni, della quale subisce il fascino e il carisma. Lentamente la vita dei protagonisti precipita in una spirale di follia, che li porta a perdersi in un incubo senza speranza in cui la violenza pervade le loro azioni e i loro pensieri, costringendoli a divenire vittime e carnefici di un rituale che segnerà definitivamente le loro esistenze. Sullo sfondo, una Bergamo ambigua e inquietante, con i silenziosi boschi appartati e misteriosi e il frastuono della musica assordante dei suoi locali notturni.