Per quali parole
In tale silloge poetica Alessandro Dall'Olio licenzia il suo testo che è lucido e romantico, severo ma ironico, filosofico ma disciolto dentro e oltre tutte le possibili more del quotidiano… E dove la parola soffre proprio nel suo perenne doversi adattare a spazi e strutture decisamente superati, eppure ancora in qualche modo incoraggianti, salvifici… Un libro risolto, propositivo e risolto – sicuramente tra i testi più eleganti e maturi di questi ultimissimi anni – dove anche la poesia ha penato, sta penando. D'un grave smottamento di significati e di significanti (come una volta era di moda battezzare, additare)…
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