La casa degli strani. Almanacco di racconti anno 2020
L'almanacco "La casa degli strani" raccoglie venti racconti di altrettanti autori, suddivisi in sei blocchi anagrafici e accoppiati, unitamente a delle illustrazioni, ad altrettanti mesi dell'anno. Nei limiti di un libro, che non intende essere esaustivo, lo scopo è quello di tracciare un percorso generazionale che tenta di documentare la trasformazione avvenuta nel racconto realistico da fine Ottocento ai giorni nostri. Autori molti diversi tra loro anche nello stile, se pensiamo a "Lord Spleen" di Giovanni Faldella, maestro della scapigliatura piemontese, antimanzoniano per eccellenza, e a "Il marchese" di Romano Bilenchi. Tra gli altri, Nicola Lisi, Sebastiano Vassalli, Gabriella Maleti e Filippo Nibbi. Si affiancano due scrittori come Sirio Giannini, e Rolando Viani. Una sezione è invece riservata agli autori nati negli anni Cinquanta del Novecento, come Angelo Australi, Alessandro Franci, Claudio Piersanti e Giorgio van Straten, e un'altra ai nati tra gli anni Sessanta e Settanta: Sauro Venturini Degli Esposti, Laura Del Lama, Francesco Luti, Alessandra Martina e Lorenzo Mercatanti. E poi pagine di memorie, come possiamo considerare i testi di Alberta Bigagli, Sara Russell, Francesco Romiti, e il breve brano di Pier Antonio Quarantotti Gambini.