Massimo Sacconi. L'urlo muto della coscienza. Con DVD
Le sculture di Massimo Sacconi lanciano un messaggio universale sul dolore, che arriva spesso attraverso la figura della donna che racchiude gli opposti: fragilità e forza, vulnerabilità e protezione, impotenza e speranza. L'artista entra nel dolore, lo sente sulla sua pelle, percepisce l'angoscia che contorce lo stomaco e lo traduce in scultura. Lo fa con una sensibilità quasi femminile, che lo accompagna in tutta la sua produzione, compresa quella fotografica e grafica. Il materiale è il gesso alabastrino, abbacinante nel suo candore assoluto, a tratti doloroso come una lama affilata, con il quale modella le sue grandi figure di un forte espressionismo radicato nella riflessione sui disagi dell'uomo nel nostro tempo: perdita dei valori condivisi, sentimenti profondi dilaniati, umani dolori che divengono archetipi del dolore cosmico.