1914. La grande guerra degli altri e i friulani. Ediz. illustrata. Con DVD
«Ce aio di fa... ca o mùr di fam... là mi daran almancul di mangjà. Era facile sentire frasi come questa, apparsa come testimonianza ne'La Patrie dal FriOI' del 28 febbraio 1915 quando, nel pieno di una forte crisi economica e con un'altissima e dilagante disoccupazione, si attendevano ben più tristi epiloghi. Sicuramente la dissero anche molti degli oltre ottantamila emigranti friulani che nell'estate del 1914, allo scoppio della Grande Guerra, dovettero rientrare di gran furia lasciando l'occupazione come minatori, fornaciai o operai edili in una delle tante province dell'Impero austro-ungarico. L'obiettivo della mostra è quello di far diventare il visitatore testimone di quei mesi e di quei fatti: dai paesi della montagna, della pedemontana e della pianura friulane stretti dalla morsa della crisi, alle capitali europee che inneggiano alla guerra, dalle città del Friuli dove si infervora il dibattito tra chi è a favore o contrario all'intervento italiano, ai primi campi di battaglia dell'irrequieto fronte orientale. Attraverso una ragionata sequenza di postazioni multimediali si potranno rivivere quegli eventi incontrando personaggi e gente comune e interagendo in un caleidoscopio di informazioni ed emozioni visive e sonore. Sarà così possibile vivere in prima persona la storia di un anno, dal 1914 al 1915, entrando nel dramma friulano della Grande Guerra visto e raccontato nei tanti suoi diversi aspetti: lo scenario internazionale, la povertà e la disoccupazione, le manifestazioni e le proteste per il lavoro e per il pane, l'incombere di un conflitto tanto vicino nello spazio e nel tempo quanto lontano dalle necessità del popolo impaurito e affamato.
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