Tennis, Tv, trigonometria, tornado (e altre cose divertenti che non farò mai più)
Pubblicata dopo il successo mondiale di «Infinite Jest», che consacrò Wallace come uno dei migliori narratori americani contemporanei, questa raccolta ne rivelò anche il talento di saggista e osservatore del proprio tempo. Esilaranti reportage "dietro le quinte" da un'edizione degli Open Canadesi di tennis e dal set di «Strade perdute» di Lynch; fotografie inedite della vita di provincia americana in un Midwest animato da bizzarrie meteorologiche e chiassose fiere campionarie; geniali riflessioni sul rapporto di odio-amore fra la televisione e la narrativa contemporanea. In sei saggi sui generis, Wallace ci offre un'analisi caleidoscopica della società e della cultura postmoderna condotta al tempo stesso con lo sguardo acuto e distaccato del critico e quello entusiasta del fan, e percorsa da una vena inesauribile di ironia.