Siberia
Siberia è il racconto autobiografico della vita dell'autore durante gli ultimi vent'anni nell'Unione Sovietica: dalla propaganda martellante sui banchi di scuola, al servizio militare nell'Armata Rossa in Mongolia, al ritrovamento di fosse comuni in un gulag di Tomsk, fino alla drammatica esperienza in un ospedale psichiatrico, dove il protagonista viene rinchiuso dopo la morte del fratello, che non ha retto all'incredibile brutalità del servizio militare. Una denuncia feroce dell'ex regime sovietico, che attraverso la matita sfrutta tutta la morbida, vibrante delicatezza delle sfumature del grigio per rendere ora la severa bellezza del paesaggio siberiano ora la crudeltà, la violenza dei volti deformati dall'alcol, dalle risate sguaiate dei soldati, dall'ignoranza. E la vita di un giovane uguale a quella di tanti altri giovani sovietici, incastrata tra vita reale e versione ufficiale. Un libro che attraverso il fumetto ci aiuta a capire meglio anche la Russia di oggi, un grande paese di cui poco conosciamo e che, come dice Maslov, ora è "peggio che nella mia infanzia non c'è comunismo, non c'è democrazia, niente. Solo la lotta per sopravvivere".
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