I.
I.è uno scrittore e un docente universitario, con due figlie e una moglie costretta su una sedia a rotelle. A governare le vicende di I. è l'occhio implacabile di Stephen Dixon, che registra la vita del suo protagonista e fa emergere sulla pagina le infinite possibilità concesse dalla scrittura. Dixon racconta la disarmante onestà con cui I. affronta il rapporto affettuoso e insieme problematico con le figlie, i ricordi dell'infanzia e dei genitori, il lavoro di insegnamento e di scrittore - ma soprattutto l'inesorabile malattia della moglie. Sogni ed episodi vissuti si fondono in un continuo gioco di rimandi e svolte imprevedibili, che nel giro di poche righe fanno prendere alle vicende una piega completamente inaspettata. E così che Dixon re-immagina il mondo attraverso la scrittura e viene a patti con il dolore e le frustrazioni, in uno stile apparentemente piano e disadorno che in realtà nasconde un autentico tour de force virtuosistico.
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