Il pellegrino spagnolo
Il 7 ottobre 1571 è il giorno della battaglia di Lepanto, ma è anche il giorno in cui un misterioso pellegrino spagnolo arriva a Montefalco, un piccolo borgo umbro da cui si gode la vista di tutta la vallata. Gli occhi del pellegrino sono però offuscati dalla malattia e dalla sofferenza. Magro, stremato, dopo aver attirato su di sé la malevola attenzione di Gesuina, una vecchia pettegola con fama di menagramo, l'uomo trova accoglienza nella chiesa di sant'Agostino, dove avverrà il primo di una serie di avvenimenti all'apparenza inspiegabili. Il destino di questo spagnolo dall'oscuro passato si intreccia con quello di una giovane modella veneziana, dei briganti, dei frati, del papa, degli eroi di Lepanto e di alcuni pittoreschi abitanti del borgo, ciascuno con i suoi tic, le sue stramberie, le credenze superstiziose, la generosità e le debolezze dei cuori semplici ma nitidamente, squisitamente umani. La narrazione si fa corale e diventa un'arguta, vivace commistione di sacro e profano, con esiti a volte commoventi e a volte comici.
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